Ciao a tutti!
Vista la nostra situazione attuale e il mio totale appoggio al decreto #iorestoacasa , ho deciso di raccogliere una serie di informazioni in un post per un riepilogo generale.
Voglio contribuire anche io nel mio piccolo alla campagna di sensibilizzazione per aiutare il nostro paese in questo momento difficile!

-RESTIAMO A CASA
-NIENTE PANICO
-NIENTE ANSIA
-DOBBIAMO RIMANERE LUCIDI, SEGUIRE LE REGOLE ED ESSERE IL PIÙ COLLABORATIVI POSSIBILE.

TUTTI DOBBIAMO RISPETTARE LE REGOLE!!

Partiamo da una descrizione generale:

Che cos’è un Coronavirus?

Lo dice il nome stesso, è un VIRUS!
I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS).

Sono virus RNA a filamento positivo, con aspetto simile a una corona al microscopio elettronico.

Risultato immagini per coronavirus microscopio
Fonte: ANSA.it

Risultato immagini per coronavirus microscopio
Fonte: repubblica.it

I Coronavirus sono stati identificati a metà degli anni ’60 e sono noti per infettare l’uomo ed alcuni animali (inclusi uccelli e mammiferi).
Le cellule bersaglio primarie sono quelle epiteliali del tratto respiratorio e gastrointestinale.

Ad oggi, sette Coronavirus hanno dimostrato di essere in grado di infettare l’uomo:

  • Coronavirus umani comuni: HCoV-OC43 e HCoV-HKU1 (Betacoronavirus)HCoV-229E e HCoV-NL63 (Alphacoronavirus); essi possono causare raffreddori comuni ma anche gravi infezioni del tratto respiratorio inferiore;
  • altri Coronavirus umani (Betacoronavirus): SARS-CoV, MERS-CoV e 2019-nCoV (ora denominato SARS-CoV-2).

SARS-CoV-2 (precedentemente 2019-nCoV), non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina, a dicembre 2019.

Il SARS-Cov-2 è il virus che causa l’attuale epidemia di coronavirus. 

I sintomi più comuni di sono febbre, stanchezza e tosse secca.
Alcuni pazienti possono presentare indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola, mal di gola o diarrea.
Questi sintomi sono generalmente lievi e iniziano gradualmente.
Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.
Alcune persone si infettano ma non sviluppano alcun sintomo. Generalmente i sintomi sono lievi, soprattutto nei bambini e nei giovani adulti, e a inizio lento. Circa 1 su 5 persone con COVID-19 si ammala gravemente e presenta difficoltà respiratorie.
Il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni.

Alcuni Coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto (che significa? clicca qui per saperlo!!)  con un paziente infetto.
Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata.
La via primaria sono le  goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:

  • la saliva, tossendo e starnutendo
  • contatti diretti personali
  • le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi

In casi rari il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.

Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

Studi sono in corso per comprendere meglio le modalità di trasmissione del virus.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del governo nella sezione Domande e risposte – FAQ – Covid-19, domande e risposte .

Tutta l’Italia è zona protetta.

L’ultimo dpcm è entrato in vigore oggi 10 marzo e avrà efficacia fino al 3 aprile: le misure restrittive già applicate per la Lombardia e le 14 province del nord più colpite dal coronavirus vengono estese a tutto il territorio nazionale.

Il dpcm entrato in vigore oggi impone di evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori italiani, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute.

Per gli SPOSTAMENTI NECESSARI, sarà necessaria, un’autocertificazione come ad esempio il modello che segue :


Fonte: https://www.interno.gov.it/it/notizie/nuovo-modello-autodichiarazioni

Vi lascio anche il sito del governo dove è possibile scaricare il modello –> clicca qui

DOMANDE LECITE:

Chi controlla le autodichiarazioni?
Il ministro degli Interni Luciana Lamorgese ha scritto in una direttiva ai prefetti che «i controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti».
–> Su autostrade e viabilità principale, gli agenti della polizia stradale potranno fermare le vetture e controllare i moduli. Lo stesso potrà essere fatto da Carabinieri e Polizia municipale sulla viabilità ordinaria
–> Nelle stazioni ferroviarie saranno attuati gli stessi controlli sui passeggeri, chiedendo di esibire la propria autodichiarazione. In aggiunta la polizia ferroviaria, in collaborazione con personale delle ferrovie dello Stato, delle autorità sanitarie e della Protezione civile, si occuperà della canalizzazione dei passeggeri in ingresso ed uscita, operando «verifiche speditive» (rapide) sullo stato di salute dei viaggiatori
–> Negli aeroporti, i passeggeri in partenza dovranno esibire la certificazione insieme ai documenti di viaggio. Quelli in arrivo dovranno motivare lo scopo del viaggio in fase di ingresso.

Se mi sono dimenticato il documento a casa, cosa succede?
In teoria, l’autodichiarazione deve essere stampata, compilata e pronta all’uso in caso di richiesta.
Esserne sprovvisti, però, non equivale a commettere qualche violazione: secondo la direttiva già citata, l’autodichiarazione può essere «resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia».

Sì, ma come si fa a capire se un’autodichiarazione è vera?
Sempre a quanto si legge nella direttiva Lamorgese, «la veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli». In altre parole, le autorità potranno verificare se quello che era stato loro comunicato corrispondeva davvero a una delle quattro casistiche previste dal modulo. In caso di violazione si incorre nel reato previsto dall’articolo 650 del codice penale (inosservanza di un provvedimento di un’autorità), a meno che il proprio comportamento «si possa configurare un’ipotesi più grave»”.

http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus

NB: Sul sito del governo ci sono tutte le informazioni per chi volesse approfondire!

INFORMAZIONI UTILI

Covid-19 – Numeri verdi regionali

immagine con scritta Numeri verdi regionali

A chi rivolgersi

In caso di sintomi o dubbi, rimani in casa, non recarti al pronto soccorso o presso gli studi medici ma chiama al telefono il tuo medico di famiglia, il tuo pediatra o la guardia medica. Oppure chiama il numero verde regionale.

Numeri verdi regionali

Le Regioni hanno attivato numeri dedicati per rispondere alle richieste di informazioni e sulle misure urgenti per il contenimento e la gestione del contagio del nuovo coronavirus in Italia:

  • Basilicata: 800 99 66 88
  • Calabria: 800 76 76 76
  • Campania: 800 90 96 99
  • Emilia-Romagna: 800 033 033
  • Friuli Venezia Giulia: 800 500 300
  • Lazio: 800 11 88 00
  • Lombardia: 800 89 45 45
  • Marche: 800 93 66 77
  • Piemonte:
    • 800 19 20 20 attivo 24 ore su 24
    • 800 333 444 attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 20
  • Provincia autonoma di Trento: 800 867 388
  • Provincia autonoma di Bolzano: 800 751 751
  • Puglia: 800 713 931
  • Sardegna: 800 311 377
  • Sicilia: 800 45 87 87
  • Toscana: 800 55 60 60
  • Umbria: 800 63 63 63
  • Val d’Aosta: 800 122 121
  • Veneto: 800 462 340

Altri numeri utili dedicati all’emergenza nuovo coronavirus:

Abruzzo

Nella Regione Abruzzo per l’emergenza sanitaria sono attivi i seguenti numeri:

  • ASL n. 1 L’Aquila:118
  • ASL n. 2 Chieti-Lanciano-Vasto: 800 860 146
  • ASL n. 3 Pescara: 118
  • ASL n. 4 Teramo: 800 090 147

Liguria 

  • Nella Regione Liguria è attivo il numero di emergenza coronavirus 112

Molise

  • Nella Regione Molise per informazioni o segnalazioni sono attivi i numeri:  0874 313000 e 0874 409000

Piacenza

  • Nel Comune di Piacenza per informazioni contattare il 0523 317979: attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13

Numero di pubblica utilità 1500

Attivo anche il numero di pubblica utilità 1500 del Ministero della Salute.

Numero unico di emergenza

Contattare il 112 oppure il 118 soltanto se strettamente necessario.

http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus 

Consultate il sito del governo per tutti li aggiornamenti ed informazioni utili!!!!!

Spero di esservi stata utile nel mio piccolo!

Impegniamoci tutti!!!

 

Serafina